Description = "Mi secco a cambiare le batterie del telecomando della TV che ho sulla scrivania, quindi ovvio realizzando un accrocco con graffette e cartone..."
Tra **1 e 2 mesi fa** - rendetevi conto di **quanto tempo** è passato **prima che** io **mi scocciassi** definitivamente - le **pile nel telecomando** della **televisione** che tengo sulla mia **scrivania** (la uso come secondo monitor) hanno **iniziato a scaricarsi oltre il limite** di usabilità sopportabile.
![Il telecomando sulla mia scrivania, con il vano batterie aperto, e un sacco di batterie mini-stilo colorate attorno.]({{< assetsRoot >}}/Media/Misc/Remote-Mini-Batteries.webp)
Il **telecomando**, infatti, dimostra di poter **ancora inviare segnali** al televisore, ma solo **per un attimo**: il tempo di premere **un bottone**, e niente più. In un attimo quindi ritorna morto, e tentare subito di inviare altri segnali non serve ad un bel nulla.
Se, però, a questo punto **si aspetta** una quindicina di **secondi**, e **poi si preme** un altro tasto, il comando **va a segno**. È evidente che le **batterie** sono si molto scariche, ma hanno ancora quel poco di carica che permette ad un **condensatore** di caricarsi **lentamente**, e quindi al **telecomando** di essere **alimentato**. **Emettere** la luce **infrarossi** poi, apparentemente, **drena** tutta la carica del condensatore in pochi istanti, e quindi bisogna di nuovo aspettare perché si ricarichi.
Onestamente, il **telecomando non mi serve**, in ogni caso. Il **98%** del tempo lo uso solo per **accendere o spegnere** l'apparecchio; quelle pochissime **altre volte** in cui ho bisogno di regolare il volume, o cambiare sorgente attiva, posso tranquillamente usare il mio **smartphone**, su cui ho un'applicazione che sfrutta l'emettitore **infrarossi integrato** (esatto, i produttori non lo integrano _soltanto_ come mezzo per fare scherzi nei locali aperti al pubblico, ma anche come strumento **utile**).
Il problema, grosso problema, quando devo **accendere e spegnere**, è che mi serve **accesso rapido**.
**Non posso mettermi** a sbloccare il telefono, cercare l'icona dell'applicazione per il telecomando, e a quel punto premere bene sul display per centrare il tasto power, tutto con _i porci comodi_ della mia ROM Android, che è buggata e lenta, come se venisse [dall'Ohio](https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Only%20in%20Ohio) (invece è di sviluppatori dell'India, come virtualmente tutte le _custom ROM_ Android).
La **TV ha** un'interfaccia di **controllo integrata**: una semplice **rotellina** che si muove in due direzioni e si preme, e si può usare per **accendere/spegnere** o cambiare sorgente.
Il problema è che sta in una **posizione terrificante**! È praticamente sul **lato del bordo posteriore**, quello formato dal protrarsi della struttura di plastica, che mantiene la circuiteria della televisione, dietro la cornice dell'LCD.
Praticamente **mi dovrei piegare** ogni volta, infilando le dita tra gli ostacoli fastidiosi che vivono sulla mia scrivania.
Forse dovrei **ringraziare** che quei controlli sono sul **bordo sinistro** - dato che immediatamente a destra ho l'altro schermo, le cose sarebbero **potute andare peggio** - ed accontentarmi... _ma che pale... pile_... no, **palle!**
1.**Piego** una parte **terminale** della **graffetta** per formare un piccolo **anello**.
* Serve ad **accomodare** la parte centrale sporgente della **rotellina**.
2. Un po' alla volta, **prendo** le **misure** che la graffetta deve avere, e la **piego** di conseguenza:
1.**Appoggio** la graffetta **sulla rotellina**;
2.**Vedo quanto è lunga** al primo nuovo punto di stacco che raggiunge sulla scocca della TV;
3. La riprendo, tenendo col dito il punto d'interesse, e con pazienza la **piego**;
4.**Ripeto fin** quando la graffetta non arriva fino al **bordo anteriore** del televisore, passando su quello laterale.
3. Constato che la sporgenza della rotella finisce totalmente dentro l'anello, che quindi non la preme; allora **incastro** un pezzettino di **cartone nell'anello** (in via opzionale bloccato con del nastro adesivo). ![La graffetta, piegata quasi totalmente per essere montata.]({{< assetsRoot >}}/Media/Toshiba-TV-Button-Hack/Clip.webp)
* In questo modo, qualcosa di **solido spinge** esattamente sulla rotellina, che viene effettivamente premuta.
4. Dato che mi pare tutto apposto, inizio a tagliare **striscioline di cartone**, e ci attacco del **nastro biadesivo** alle estremità.
* Queste sono per **sorreggere la graffetta** in diversi punti, e non farla cadere via dal pulsante, ma lasciandole **libertà di movimento** in una direzione.
1. Circa a metà lascio le striscioline pulite, e le increspo leggermente, per lasciare uno **spazio** in cui **far passare il filo** di metallo;
2. Mantenendo la graffetta nella giusta posizione, attacco le striscette dove necessario.
![Vista del retro del mio sistema montato. In rosso, ho cerchiato il pezzo che preme sulla rotellina.]({{< assetsRoot >}}/Media/Toshiba-TV-Button-Hack/Back.webp) _(Non riuscivo a fare la foto meno sfocata lì dietro, mi spiace.)_
Per quanto riguarda la **pressione del tasto** - che ora posso attuare **appoggiando il dito sul bordo** sinistro estremo dello schermo, senza dover mettere le mani dietro a tutto - questa soluzione **funziona perfettamente**.
Ahimè, la **rotazione** della rotella **non va** granché con questo _accrocco_, che ha buona libertà di movimento su un solo asse. Il cartone in ogni caso non crea eccessiva rigidità, quindi **riesco ancora** a ruotare la rotellina **da dietro**.
Questo è quanto. Se **dovessi migliorare** la mia soluzione - che, si, è **grezzissima**, non lo nego proprio perché è **questo che mi piace** - **scriverò un'appendice** a questo articolo.
![Vista frontale-laterale del mio sistema montato. Basta premere sul lato per applicare forza al bottone della TV.]({{< assetsRoot >}}/Media/Toshiba-TV-Button-Hack/Front.webp)