Agg. post: 🔋 Tutto per non cambiare due pile; Upd. Raccolta Videogiochi

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@ -35,7 +35,7 @@ h1, h2, h3, h4, h5, h6 { color: #e090e0; }
L'implementazione ufficiale del gioco è open source, cosa che ha portato alla creazione di tantissimi cloni e versioni modificate che implementano le meccaniche più svariate.
...**WIP**... Se vuoi scoprire altre cosine sul gioco, leggi su [Wikipedia](https://it.wikipedia.org/wiki/2048_(videogioco)){[:MdTgtBlank:]}.
...**WIP**... Se vuoi scoprire altre cosine sul gioco, leggi su [Wikipedia]([:WikipediaIt:]/2048_(videogioco)){[:MdTgtBlank:]}.
## Implementazioni

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@ -0,0 +1,40 @@
// % Title = ⛏️ Minecraft
// % HTMLTitle = <span class="twa twa-⛏️">⛏️</span> Minecraft
// % Categories = Gaming
// % UpdatedOn = 2023-04-01
# <span class="twa twa-⛏️">⛏️</span> Minecraft
Credo si possa definire Minecraft come **il** gioco moderno (bene o male) che da semplici premesse sviluppa complessità potenzialmente infinita. In senso buono, ovviamente: la complessità va a colpire e a premiare chi la cerca, ma il titolo resta giocabile per chiunque.
All'inizio è fare "case" che sono buchi 4x4 sotto terra, ma dopo diventa creare installazioni titaniche, puramente estetiche o anche totalmente funzionali - non dimentichiamo che Minecraft, con la sua pietrarossa, è Turing-complete. E alla fine? Beh, non si arriverà mai alla fine...
...WIP. Per altre informazioni non totalmente soggettive, per ora c'è [Wikipedia]([:WikipediaIt:]/Minecraft){[:MdTgtBlank:]}.
## La mia storia
Scoprii Minecraft quando avevo forse 7 anni, perché al doposcuola un altro bambino lo aveva sul tablet. Mi ricordo che aveva costruito diversi edifici vasti, con decorazioni e tutto. Mi fulminò praticamente all'istante, perché non avevo visto mai nessun gioco che si avvicinasse lontanamente a questo, seppure all'epoca eravamo alle primissime versioni alpha di Minecraft Pocket Edition, che avevano pochissimi contenuti (meno di Minecraft Java alpha!).
Fu difficile ottenere l'applicazione, per motivi che riguardano il mio uso in generale di Android ai tempi, ma alla fine riuscii a procurarmela sul mio Galaxy Player, e poi sul mio tablet scassone. All'inizio avevo la demo, inutile dire che non andava bene perché i progressi non potevano essere salvati all'uscita, e quindi giocare era inutile. Poi, in qualche modo che nemmeno ricordo, l'APK della versione completa riuscii a trovarlo.
Da lì, ogni ora di gioco era una nuova scoperta, o un nuovo obiettivo autoimposto raggiunto. Iniziai a costruire strani edifici difficili da navigare, con passaggi intricati, che se volessi fare oggi non saprei nemmeno da dove iniziare.
A causa di tutta una serie di eventi, i mondi che avevo sul tablet (che non erano niente di che, infatti neanche me li ricordo per bene) li ho persi, ma quelli del Galaxy Player ci sono pervenuti ancora oggi. Ecco alcune foto di quello che all'epoca era il mio importante: <https://pixelfed.uno/p/octo/299639948389257216>{[:MdTgtBlank:]}.
Poco dopo venni a conoscenza, grazie ad un'applicazione che non ricordo se scoprii per caso su Google Play o mi fu consigliata, dell'esistenza delle mappe tematiche create e condivise da altri giocatori in rete. Ci persi un po' di tempo, specialmente su quelle di parkour: con i controlli touch (e all'epoca niente accovacciamento!) diventavano rapidamente una tortura, ma quando si riesce a fare i salti difficili e si va avanti è sempre bello.
Sul PC che avevo a casa all'epoca, Minecraft non c'era modo di farlo partire, chissà per quale oscuro motivo; immagino scheda video, e/o driver video, antichi.
Alla fine del 2014 avevo poi tentato di farlo girare su quello che a questo punto era il mio nuovo tablet Windows (sempre scassone, ma in modi diverso da quello Android), e in qualche modo era partito, ma girava troppo lento per essere giocabile. Peccato che all'epoca non sapevo di poter tentare di abbassare la risoluzione o avviare una versione più vecchia per avere maggiori prestazioni. Quando 2 mesi dopo, ormai nel 2015, arrivò il nuovo PC a casa, non ricordo perché ma non provai nemmeno a far funzionare Minecraft. Tristezza. Alla fine del nuovo anno ho poi avuto il portatile, e lì Minecraft l'ho messo, e l'ho consumato, eccome se l'ho consumato!
Ho iniziato lì sia giocando offline che su alcuni server italiani. Qualche mese dopo ancora poi, quando ho comprato un account legittimo del gioco, ho potuto provare anche i server globalmente rinomati come Hypixel, ed altri che ora non ricordo, perché ad oggi totalmente irrilevanti o possibilmente persino morti!
È stato sul PC che ho iniziato a vedere cose grosse con la pietrarossa, perché MCPE al tempo era ancora in alpha e relativamente scarno: un sacco di elementi mancavano. Chissà dove cavolo ho il salvataggio del mio primo mondo superpiatto fatto lì, con tutte le costruzioni inutili e gli esperimenti! Dovrei cercarlo.
Online, da subito ho iniziato a testare i minigiochi sui server: SkyWars, BedWars, Hunger Games, PvP FFA, qualcuno non-violento minore. Sulle BedWars ad un certo punto arrivo a passarci talmente tante ore di fila nel corso dei mesi che effettivamente le mie prestazioni diventano buone e spesso vinco le partite, ma se riprovassi a giocarci ora (e ci ho riprovato), mi accorgerei di quanta ruggine ho accumulato.
Ho poi dato una possibilità anche ad opzioni di gioco multiplayer strutturate a lungo termine, e non come minigiochi a partite: lotti in creativa, sopravvivenza classica, ma soprattutto la SkyBlock, quella era una roba epica.
Ci sono state poi altre cose in mezzo, tra MCPE che diventava Bedrock Edition, migliore in alcune cose e (tutt'ora) peggiore in altre, tempo speso su Minecraft Console Edition (la versione vecchia prima che Bedrock la soppiantasse) con i suoi minigiochi integrati che erano veramente carini. Quando nell'estate 2019 poi presi un new Nintendo 3DS XL, iniziai a giocare pure su quello a Minecraft, per me più comodo di giocare con i controlli touch su smartphone (per quando sono in mobilità), e si arriva fino ad oggi.
Ormai si alternano mesi in cui Minecraft lo apro quasi ogni giorno, ed altri (decisamente più frequenti) in cui mi dimentico completamente che esiste. Quasi 3 anni fa nasce la SpaccCraft - la terza edizione, se vogliamo essere onesti nei confronti di quegli altri due mondi in cui abbiamo un po' troppo esagerato e fatto **letteralmente** lo spacc, ma in fondo bisogna dato che "SpaccCraft" viene proprio da lì - e ormai è declinata pure quella. Il server funziona, ma gira praticamente a vuoto, nessuno gioca e non posso troppo lamentarmene, in quanto in primis io non trovo il tempo per farlo.
Fatevi un giro sul [sito di SpaccCraft](https://spacccraft.altervista.org){[:MdTgtBlank:]}, c'è un po' di roba concreta in più da vedere, e poche elucubrazioni riguardo la mia intera vita.

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@ -43,7 +43,7 @@ Tutto questo è assurdo se si considera di che roba parliamo:
* Un gioco appartenente ad un'epoca lontana in cui il concetto di "gamification" era alieno a tutti, e i videogiochi free-to-play erano veramente gratis: **non** costruiti appositamente per creare dipendenza o pressioni nei giocatori, in quanto gli acquisti-in-app non esistevano.
Personalmente, chiamo il campo minato anche "**minaspazzante**", per scherzare su una traduzione pseudo-letterale scorretta della parola "minesweeper" (letteralmente ma correttamente "[spazzamine](https://it.wikipedia.org/wiki/Dragamine){[:MdTgtBlank:]}") in italiano. In certi momenti, in un attimo diventa "**minasp<span style="border: 2px dotted yellow;">i</span>azzante**", quando ti mette davanti a bivi strani o a schemi di piazzamento delle bombe intricati.
Personalmente, chiamo il campo minato anche "**minaspazzante**", per scherzare su una traduzione pseudo-letterale scorretta della parola "minesweeper" (letteralmente ma correttamente "[spazzamine]([:WikipediaIt:]/Dragamine){[:MdTgtBlank:]}") in italiano. In certi momenti, in un attimo diventa "**minasp<span style="border: 2px dotted yellow;">i</span>azzante**", quando ti mette davanti a bivi strani o a schemi di piazzamento delle bombe intricati.
Ma, se queste sono tutte cose che può notare anche un osservatore terzo, questo passatempo **apparentemente semplice e da ufficio** nasconde ben di più. Campo minato riesce in qualche modo ad offrire emozioni che, sempre per via delle circostanze oggettive, è difficile comunicare al mondo.
@ -53,7 +53,7 @@ Accumulando quella singola o doppia partita giornaliera nelle settimane, nei mes
Parafrasando ciò che scrive [un autore di PCGamesN](https://www.pcgamesn.com/minesweeper/get-free): **Campo minato è una delle forme di escapismo digitale più pure** di cui si possa fare esperienza, perché è la dimostrazione pratica di come un gioco, per essere profondamente immersivo, non ha un vitale bisogno di un _open world_ dettagliato, narrativa elaborata, o personaggi a cui affezionarsi.
<p markdown="1" style="background: #fde; padding: 0.5em;">...Scusa, ci sono lavori in corso su questa pagina, sto piazzando le mine in giro per trollare le prossime persone che verranno qui a leggere e inciamperanno su qualche parola... se nel frattempo vuoi imparare a giocare leggiti [Wikipedia](https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_minato_(videogioco)){[:MdTgtBlank:]}, vai va...</p>
<p markdown="1" style="background: #fde; padding: 0.5em;">...Scusa, ci sono lavori in corso su questa pagina, sto piazzando le mine in giro per trollare le prossime persone che verranno qui a leggere e inciamperanno su qualche parola... se nel frattempo vuoi imparare a giocare leggiti [Wikipedia]([:WikipediaIt:]/Campo_minato_(videogioco)){[:MdTgtBlank:]}, vai va...</p>
## Curiosità

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@ -0,0 +1,19 @@
// % Title = 🏃‍♀️ Mirror's Edge
// % HTMLTitle = <span class="twa twa-🏃‍♀️">🏃‍♀️</span> Mirror's Edge
// % Categories = Gaming
// % UpdatedOn = 2023-04-01
# <span class="twa twa-🏃‍♀️">🏃‍♀️</span> Mirror's Edge
<video frameBorder="0" src="[:YouTube360:]2N1TJP1cxmo" style="Height:Calc(80vw / 16 * 9);"></video>
<cite>Da <a href="[:YouTubeURL:]/2N1TJP1cxmo" [:HTMLTgtBlank:]>YouTube/2N1TJP1cxmo</a>.</cite>
Il modo migliore per definire **Mirror's Edge** è dire che è un gioco in costante movimento. Stando letteralmente sul bordo dello specchio, i bordi degli enormi vetri di cui sono formati i palazzoni de La Città, si corre e si salta senza alcun freno.
L'elemento parkour del gioco è estremamente immersivo; per quanto io noe abbia giocato per abbastanza tempo il primo gioco della serie, ma soltanto il secondo, _Mirror's Edge: Catalyst_, di quest'ultimo posso raccontare di un'esperienza magica. Forse complice la grafica, più realistica rispetto al primo gioco, sicuramente complici i controlli, responsivi ma non eccessivamente fiscali, il ritmo di gioco è naturalmente incalzante.
Per un titolo che ci si gusta con attrezzatura standard, non in realtà virtuale, la portata di questa qualità è decisamente impressionante. Spesso giocando a _Mirror's Edge_ mi sono ritrovata in stati di _flow_ rinfrescanti quanto tesi in cui, senza che ci pensassi troppo, passavo in pochi secondi dall'ansia per gli esagerati salti della fede, in cui era come se il mio peso sulla sedia si annullasse facendomi sentire di essere sospesa nell'aria, ad altri di corsa continua a basso sforzo, quasi come se Faith si muovesse da sola e non per mano mia.
Il gioco non può deludere nemmeno chi, dopo una soggettiva analisi, potrebbe ritenere che una formula del genere possa diventare rapidamente monotona: _Mirror's Edge_ non è solo platforming e parkour, ma presenta combattimenti corpo a corpo contro entità umane (praticamente la polizia che vuole ostacolare i runner). Nei momenti più adatti a smezzare il ritmo del gameplay, ci si inbatte in degli appostamenti che bisogna affrontare nell'immediato, con mosse secche e continue: meno si perde tempo, e prima si continua sulla propria strada, meglio è.
È un vero peccato che, con buonissima probabilità, non vedremo mai un terzo gioco venir creato per la saga, per motivi relativi agli andamenti del mercato videoludico. Oddio, in realtà un terzo gioco già esiste, _[Mirror's Edge Mobile]([:WikipediaIt:]/Mirror%27s_Edge_(2010_video_game)){[:MdTgtBlank:]}_: fu rilasciato nel 2011 (ben prima di Catalyst) per iOS e Windows Phone, e se forse potrei provarlo con l'emulatore Windows Phone di Microsoft per Windows desktop, vorrei poterci giocare sullo smartphone Android, ma per il momento questo non è ancora possibile.

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@ -26,7 +26,7 @@
I **Nonogram** (conosciuti anche come **Picross**, **Crucipixel**, e un'altra ventina di nomi) sono dei puzzle che consistono nel riempire una griglia di quadratini al fine di svelare un'immagine, utilizzando i numeri ai lati del foglio per trovare intersezioni tra righe e colonne.
WIP... Se vuoi scoprire altre cosine o imparare a giocare, leggi su [Wikipedia](https://it.wikipedia.org/wiki/Nonogram){[:MdTgtBlank:]}.
WIP... Se vuoi scoprire altre cosine o imparare a giocare, leggi su [Wikipedia]([:WikipediaIt:]/Nonogram){[:MdTgtBlank:]}.
## [:HNotesRefsHtml:]

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@ -36,18 +36,19 @@ Le premesse erano si creative, ma noiose: sei un essere umano che, per qualche m
Animal Crossing è uno di quei giochi che va banalmente provato per essere capito: la permanenza in quel mondo riesce ad indurre calma ed allegria per motivi che, apparentemente, vanno al di là della logica.
• Animal Crossing: New Horizons: Ottieni: <https://go.octt.eu.org/$afa0200c237a>{[:MdTgtBlankNofw:]}
### <span class="twa twa-⛏️">⛏️</span> Minecraft
Credo si possa dire che Minecraft è **il gioco** bene o male moderno che da semplici premesse sviluppa complessità potenzialmente infinita. In senso buono, ovviamente: la complessità va a colpire e a premiare chi la cerca, ma il titolo resta giocabile per chiunque.
All'inizio è fare "case" che sono buchi 4x4 sotto terra, ma dopo diventa creare installazioni titaniche, che siano puramente estetiche o anche funzionali - non dimentichiamo che Minecraft è Turing-complete. E alla fine? Beh, non si arriverà mai alla fine...
### <a href="./Minecraft.html"><span class="twa twa-⛏️">⛏️</span> Minecraft ↗️</a>
### <a href="./Minesweeper.html">💣 Minesweeper ↗️</a>
### <span class="twa twa-🏃‍♀️">🏃‍♀️</span> Mirror's Edge
### <a href="./Mirrors-Edge.html"><span class="twa twa-🏃‍♀️">🏃‍♀️</span> Mirror's Edge ↗️</a>
<!--
Una serie di giochi in prima persona che, con un ritmo vivace ma non opprimente, mischia platforming parkour e combattimento ravvicinato.
Ho giocato pochissimo la prima entrata della saga, perché fu la seconda uscita, Mirror's Edge Catalyst, ad introdurmi alla serie circa 2 anni fa. Catalyst lascia un po' da parte i colori molto saturi che erano parte dell'identità iniziale, per offrire grafica più realistica e immersiva. Anche la fisica e diversi dettagli minuti subiscono miglioramenti importanti rispetto al Mirror's Edge originale.
In ogni caso, parliamo di un gioco capace di dare un gran senso di libertà e di speranza. È peculiare come i suoi piccoli dettagli riescano a farti sentire di essere effettivamente nel gioco - per un titolo non VR, è una grande vittoria. Il gameplay in sé è chiave per questa esperienza, ma anche la lore è di tutto rispetto.
<video frameBorder="0" src="[:YouTube360:]2N1TJP1cxmo" style="Height:Calc(80vw / 16 * 9);"></video>
<cite>Da <a href="[:YouTubeURL:]/2N1TJP1cxmo" [:HTMLTgtBlank:]>YouTube/2N1TJP1cxmo</a>.</cite>
-->
### <a href="./Nonogram.html">#️⃣️ Nonogram ↗️</a>

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@ -0,0 +1,132 @@
<!-- < Autogenerated by ListedDownsync.js. Do not edit (unless also set "% Downsync = False") - it would be overwritten. > -->
// % Title = 🔋 Tutto per non cambiare due pile...
// % CreatedOn = 2023-04-03
// % Downsync = /Posts/Tutto-Per-Non-Cambiare-Due-Pile.html
// % HTMLTitle = <span class="twa twa-🔋"><span>🔋</span></span> Tutto per non cambiare due pile...
// % Description = Mi secco a cambiare le batterie del telecomando della TV che ho sulla scrivania, quindi ovvio realizzando un accrocco con graffette e cartone...
// % Categories = Blog DIY
<h1><span class="twa twa-🔋"><span>🔋</span></span> Tutto per non cambiare due pile...</h1>
<p>Tra <strong>1 e 2 mesi fa</strong> - rendetevi conto di <strong>quanto tempo</strong> è passato <strong>prima che</strong> io <strong>mi scocciassi</strong> definitivamente - le <strong>pile nel telecomando</strong> della <strong>televisione</strong> che tengo sulla mia <strong>scrivania</strong> (la uso come secondo monitor) hanno <strong>iniziato a scaricarsi oltre il limite</strong> di usabilità sopportabile.</p>
<p><img src="[staticoso:CustomPath:Assets]/Media/Misc/Remote-Mini-Batteries.webp" alt="Il telecomando sulla mia scrivania, con il vano batterie aperto, e un sacco di batterie mini-stilo colorate attorno."></p>
<h2>Perché non ho fatto nulla</h2>
<p>Fino ad ora <strong>non le ho cambiate</strong>, semplicemente perché mi seccavo e <strong>mi secco</strong>, considerando che:</p>
<ul>
<li>Ho relativamente <strong>poche batterie</strong> stilo e mini-stilo <strong>ricaricabili</strong>, e devo tenermele per la roba che davvero assorbe tanto.</li>
<li><strong>Non voglio sprecare</strong> pile non ricaricabili e contribuire a, in ordine:
<ol>
<li>Lo spreco dei <strong>soldi</strong> di casa;</li>
<li>Lo spreco di <strong>materiali</strong> globale;</li>
<li>Lo spreco di <strong>energia</strong> per il trasporto - e, quando possibile, il riciclo - di questi materiali;</li>
<li>In ultima analisi, l'<strong>inquinamento</strong> del pianeta.</li>
</ol></li>
<li>Le batterie nel telecomando <strong>ancora funzionano</strong>, <strong>anche se</strong> in modo decisamente <strong>non ottimale</strong>.</li>
</ul>
<h3>Tecnicamente "funziona"</h3>
<p>Il <strong>telecomando</strong>, infatti, dimostra di poter <strong>ancora inviare segnali</strong> al televisore, ma solo <strong>per un attimo</strong>: il tempo di premere <strong>un bottone</strong>, e niente più. In un attimo quindi ritorna morto, e tentare subito di inviare altri segnali non serve ad un bel nulla.<br>
Se, però, a questo punto <strong>si aspetta</strong> una quindicina di <strong>secondi</strong>, e <strong>poi si preme</strong> un altro tasto, il comando <strong>va a segno</strong>. È evidente che le <strong>batterie</strong> sono si molto scariche, ma hanno ancora quel poco di carica che permette ad un <strong>condensatore</strong> di caricarsi <strong>lentamente</strong>, e quindi al <strong>telecomando</strong> di essere <strong>alimentato</strong>. <strong>Emettere</strong> la luce <strong>infrarossi</strong> poi, apparentemente, <strong>drena</strong> tutta la carica del condensatore in pochi istanti, e quindi bisogna di nuovo aspettare perché si ricarichi.</p>
<h2>A cosa mi serve sulla scrivania?</h2>
<p>Onestamente, il <strong>telecomando non mi serve</strong>, in ogni caso. Il <strong>98%</strong> del tempo lo uso solo per <strong>accendere o spegnere</strong> l'apparecchio; quelle pochissime <strong>altre volte</strong> in cui ho bisogno di regolare il volume, o cambiare sorgente attiva, posso tranquillamente usare il mio <strong>smartphone</strong>, su cui ho un'applicazione che sfrutta l'emettitore <strong>infrarossi integrato</strong> (esatto, i produttori non lo integrano <em>soltanto</em> come mezzo per fare scherzi nei locali aperti al pubblico, ma anche come strumento <strong>utile</strong>).</p>
<h3>Per quando devo fare subito!</h3>
<p>Il problema, grosso problema, quando devo <strong>accendere e spegnere</strong>, è che mi serve <strong>accesso rapido</strong>.<br>
<strong>Non posso mettermi</strong> a sbloccare il telefono, cercare l'icona dell'applicazione per il telecomando, e a quel punto premere bene sul display per centrare il tasto power, tutto con <em>i porci comodi</em> della mia ROM Android, che è buggata e lenta, come se venisse <a href="https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Only%20in%20Ohio" rel="noopener nofollow" target="_blank">dall'Ohio</a> (invece è di sviluppatori dell'India, come virtualmente tutte le <em>custom ROM</em> Android).</p>
<h2>I controlli sul retro</h2>
<p>La <strong>TV ha</strong> un'interfaccia di <strong>controllo integrata</strong>: una semplice <strong>rotellina</strong> che si muove in due direzioni e si preme, e si può usare per <strong>accendere/spegnere</strong> o cambiare sorgente.<br>
Il problema è che sta in una <strong>posizione terrificante</strong>! È praticamente sul <strong>lato del bordo posteriore</strong>, quello formato dal protrarsi della struttura di plastica, che mantiene la circuiteria della televisione, dietro la cornice dell'LCD.<br>
Praticamente <strong>mi dovrei piegare</strong> ogni volta, infilando le dita tra gli ostacoli fastidiosi che vivono sulla mia scrivania.</p>
<p>Forse dovrei <strong>ringraziare</strong> che quei controlli sono sul <strong>bordo sinistro</strong> - dato che immediatamente a destra ho l'altro schermo, le cose sarebbero <strong>potute andare peggio</strong> - ed accontentarmi... <em>ma che pale... pile</em>... no, <strong>palle!</strong></p>
<h2>La mia soluzione</h2>
<p>E allora, per questo <strong>desueto attacco d'arte</strong>, prendo i seguenti materiali e utensili:</p>
<ul>
<li>Una <strong>pinza</strong> (assolutamente non fatta per piegare metalli, ma io questo ho), per piegare:
<ul>
<li>Una vecchia <strong>graffetta</strong>, di medio spessore.</li>
</ul></li>
<li><strong>Forbici</strong> (dalla punta <strong>non</strong> arrotondata), per tagliare:
<ul>
<li>Il <strong>cartoncino</strong> dei pacchetti di Amazon.</li>
<li><strong>Nastro</strong> biadesivo.</li>
</ul></li>
</ul>
<h3>Procedimento spassoso</h3>
<p>Ecco allora cosa sono andata a fare:</p>
<ol>
<li><strong>Piego</strong> una parte <strong>terminale</strong> della <strong>graffetta</strong> per formare un piccolo <strong>anello</strong>.
<ul>
<li>Serve ad <strong>accomodare</strong> la parte centrale sporgente della <strong>rotellina</strong>.</li>
</ul></li>
<li>Un po' alla volta, <strong>prendo</strong> le <strong>misure</strong> che la graffetta deve avere, e la <strong>piego</strong> di conseguenza:
<ol>
<li><strong>Appoggio</strong> la graffetta <strong>sulla rotellina</strong>;</li>
<li><strong>Vedo quanto è lunga</strong> al primo nuovo punto di stacco che raggiunge sulla scocca della TV;</li>
<li>La riprendo, tenendo col dito il punto d'interesse, e con pazienza la <strong>piego</strong>;</li>
<li><strong>Ripeto fin</strong> quando la graffetta non arriva fino al <strong>bordo anteriore</strong> del televisore, passando su quello laterale.</li>
</ol></li>
<li>Constato che la sporgenza della rotella finisce totalmente dentro l'anello, che quindi non la preme; allora <strong>incastro</strong> un pezzettino di <strong>cartone nell'anello</strong> (in via opzionale bloccato con del nastro adesivo).
<img src="[staticoso:CustomPath:Assets]/Media/Toshiba-TV-Button-Hack/Clip.webp" alt="La graffetta, piegata quasi totalmente per essere montata."><br>
<ul>
<li>In questo modo, qualcosa di <strong>solido spinge</strong> esattamente sulla rotellina, che viene effettivamente premuta.</li>
</ul></li>
<li>Dato che mi pare tutto apposto, inizio a tagliare <strong>striscioline di cartone</strong>, e ci attacco del <strong>nastro biadesivo</strong> alle estremità.
<ul>
<li>Queste sono per <strong>sorreggere la graffetta</strong> in diversi punti, e non farla cadere via dal pulsante, ma lasciandole <strong>libertà di movimento</strong> in una direzione.
<ol>
<li>Circa a metà lascio le striscioline pulite, e le increspo leggermente, per lasciare uno <strong>spazio</strong> in cui <strong>far passare il filo</strong> di metallo;</li>
<li>Mantenendo la graffetta nella giusta posizione, attacco le striscette dove necessario.</li>
</ol></li>
</ul></li>
</ol>
<p><img src="[staticoso:CustomPath:Assets]/Media/Toshiba-TV-Button-Hack/Back.webp" alt="Vista del retro del mio sistema montato. In rosso, ho cerchiato il pezzo che preme sulla rotellina."> <em>(Non riuscivo a fare la foto meno sfocata lì dietro, mi spiace.)</em></p>
<h3>Che lavoro...</h3>
<p>Per quanto riguarda la <strong>pressione del tasto</strong> - che ora posso attuare <strong>appoggiando il dito sul bordo</strong> sinistro estremo dello schermo, senza dover mettere le mani dietro a tutto - questa soluzione <strong>funziona perfettamente</strong>.<br>
Ahimè, la <strong>rotazione</strong> della rotella <strong>non va</strong> granché con questo <em>accrocco</em>, che ha buona libertà di movimento su un solo asse. Il cartone in ogni caso non crea eccessiva rigidità, quindi <strong>riesco ancora</strong> a ruotare la rotellina <strong>da dietro</strong>.</p>
<p>Questo è quanto. Se <strong>dovessi migliorare</strong> la mia soluzione - che, si, è <strong>grezzissima</strong>, non lo nego proprio perché è <strong>questo che mi piace</strong> - <strong>scriverò un'appendice</strong> a questo articolo.</p>
<p><img src="[staticoso:CustomPath:Assets]/Media/Toshiba-TV-Button-Hack/Front.webp" alt="Vista frontale-laterale del mio sistema montato. Basta premere sul lato per applicare forza al bottone della TV."></p>
<hr>
<h2>Domande scomode</h2>
<p>So già che la <strong>domanda arriverà</strong>, quindi rispondo ora:</p>
<blockquote>
<p><em>Ma tutte quelle batterie sfuse che hai messo nella foto di copertina?</em></p>
</blockquote>
<p>Ehhh. Buona domanda.<br>
Sono tutte <strong>pile</strong> che <strong>conservo</strong> quando in casa (non per mano mia, in quanto, lo ripeto, evito più possibile le non ricaricabili) vengono <strong>scartate</strong>, perché molto spesso "scariche" significa soltanto "troppo scariche per il dispositivo da cui sono state sostituite". <strong>Per alcuni</strong> telecomandi <strong>vanno</strong> infatti spesso <strong>ancora bene</strong>, inclusi i miei in certi casi.</p>
<p>Allora ho solo <strong>perso tempo</strong> con il progetto di oggi? Nah, <strong>non direi</strong>: da ora posso tranquillamente <strong>tenere il telecomando</strong> un po' più <strong>riposto</strong>, non più necessariamente sempre sulla <strong>scrivania</strong>, che quindi posso tenere <em>leggerissimamente</em> (perché io poi in un attimo rovino i miei stessi sforzi!) <strong>più ordinata</strong>.</p>

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@ -59,6 +59,7 @@ HTMLTgtBlank = target="_blank" rel="noopener"
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