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Maison ikkoku e Zappatore visti dall'IA
Questo articolo invecchierà male, essendo stato fatto agli inizi della frenesia IA. Come stava facendo tutto il mondo, avevo provato a far scrivere una storiella all’IA, partendo da un soggetto abbastanza dettagliato e aggiungendo qualche integrazione a ogni risposta. Ecco il risultato. (Marco diventa musicista perché l’IA ricorda le risposte precedenti, finché non si resetta la discussione.)
Input: ok, adesso scriviamo una storia partendo da un soggetto che ti fornirò io, ok?
Risposta: Certamente, sono qui per aiutarti a scrivere una storia. Qual è il soggetto che hai in mente?
Input: Il figlio di uno zappatore decide di non seguire le orme del padre, studia giurisprudenza e diventa un avvocato. Con la laurea in tasca, emigra negli Stati Uniti, abbandonando il padre e l’anziana madre, che si ammala dopo aver visto il figlio partire per una terra lontana. Lo zappatore decide di andare in America per convincere il figlio a tornare a zappare la terra e esaudire l’ultimo desiderio della madre.
Risposta: C’era una volta un giovane di nome Giovanni, figlio di uno zappatore di un piccolo paese in Italia. Giovanni aveva sempre saputo che sarebbe stato destinato a seguire le orme del padre e diventare uno zappatore anche lui, ma aveva sempre sognato di fare qualcosa di più.
Dopo aver finito le scuole superiori, Giovanni decise di iscriversi all’università per studiare giurisprudenza. Suo padre non era d’accordo, ma Giovanni era determinato a realizzare il suo sogno.
Dopo anni di duro lavoro e sacrifici, Giovanni finalmente si laureò e iniziò a lavorare come avvocato. Ma non era felice in Italia, così decise di emigrare negli Stati Uniti, dove sperava di avere maggiori opportunità di carriera.
La partenza di Giovanni fu un duro colpo per il padre e per sua madre, che era già anziana e fragile. Pochi mesi dopo il suo arrivo negli Stati Uniti, la madre di Giovanni si ammalò gravemente. Il padre, disperato, decise di andare in America per convincere il figlio a tornare a casa e esaudire l’ultimo desiderio della madre.
Giovanni, anche se inizialmente riluttante, alla fine decise di ascoltare il padre e tornò in Italia. Non appena arrivò a casa, si accorse di quanto avesse sottovalutato l’importanza della famiglia e della sua terra natale. Iniziò a trascorrere più tempo con sua madre e aiutò il padre nella fattoria.
Alla fine, sua madre morì serenamente, sapendo che il figlio aveva ritrovato la sua strada e che sarebbe tornato a prendersi cura della fattoria di famiglia. Giovanni continuò a lavorare come avvocato, ma dedicò anche molto del suo tempo alla fattoria e alla sua famiglia, imparando ad apprezzare le cose semplici della vita.
Input: Giovanni decide di ospitare nella sua fattoria i nostri amici di prima: Marco, la signora Rossi e tutta l’allegra brigata di coinquilini.
Risposta: Dopo aver trascorso un po' di tempo nella fattoria di suo padre, Giovanni decise di aprire le porte della sua casa ai suoi amici di un tempo. Marco, che era diventato un famoso musicista, fu il primo ad accettare l’invito e si trasferì nella fattoria con la sua famiglia.
Anche la signora Rossi, che aveva perso il marito poco tempo prima, decise di unirsi a loro nella fattoria. Iniziò a cucinare per tutti loro e a prendersi cura della casa, diventando una sorta di matriarca della piccola comunità.
Gli altri coinquilini, un gruppo di giovani amici che avevano vissuto insieme a Marco e Giovanni in città, decisero anche loro di unirsi alla fattoria. Iniziarono a lavorare insieme nella fattoria, aiutando Giovanni e suo padre nei lavori agricoli.
La fattoria di Giovanni divenne un vero e proprio paradiso per i suoi amici, che si divertivano a vivere a contatto con la natura e a lavorare insieme. E anche Giovanni era felice, perché aveva ritrovato l’amicizia e la felicità che aveva perso quando aveva lasciato l’Italia.
Input: La signora Rossi alla fine decide di sposare Marco, mentre gli altri coinquilini lasciano la fattoria uno alla volta, per seguire le loro strade. E dopo un anno circa…
Risposta: Dopo un anno trascorso nella fattoria, la signora Rossi e Marco decidono di sposarsi in una piccola cerimonia nella fattoria stessa. Giovanni e gli altri coinquilini sono felicissimi di partecipare al matrimonio e di vedere i loro amici così felici.
Con il passare del tempo, però, gli altri coinquilini iniziano a lasciare la fattoria uno alla volta. Alcuni decidono di tornare in città per continuare i loro studi o per inseguire i loro sogni, mentre altri vogliono avventurarsi in altre parti del mondo.
Alla fine, solo Giovanni, Marco e la signora Rossi rimangono nella fattoria. Ma sono felici, perché hanno trovato la loro casa e la loro famiglia nella fattoria. Continuano a lavorare insieme nella fattoria e a godersi la vita in campagna. E anche se gli altri amici non ci sono più, la loro amicizia rimane forte come sempre.
Input: Giovanni lascia la fattoria ai nuovi sposi, per lasciare che vivano la propria vita. Passa un anno dalla partenza di Giovanni.
Risposta: Dopo aver trascorso un po' di tempo nella fattoria insieme a Marco e alla signora Rossi, Giovanni decide che è giunto il momento per lui di lasciare la fattoria e di inseguire i suoi sogni. Si sente grato per tutto quello che la fattoria gli ha dato, ma ora è pronto per un nuovo capitolo della sua vita.
Lascia la fattoria ai suoi amici sposati, augurando loro ogni felicità e benedicendo il loro matrimonio. Poi parte per un viaggio, non sapendo dove lo porterà.
Un anno dopo la partenza di Giovanni, Marco e la signora Rossi sono ancora felicemente sposati e vivono nella fattoria insieme. La fattoria prospera sotto la loro cura e hanno costruito una vita serena e felice insieme.
Ogni tanto pensano a Giovanni e si chiedono dove sarà e cosa starà facendo. Ma sono felici per lui, perché sanno che sta seguendo i suoi sogni e che è felice. E anche se non sono più tutti insieme nella fattoria, la loro amicizia rimarrà sempre forte.
Input: Nascono infine due gemelli, un maschio e una femmina. Il maschio lo chiameranno come il loro vecchio amico, che tanto ha fatto per loro.
Risposta: Dopo qualche tempo, Marco e la signora Rossi sono benedetti con la nascita di due gemelli, un maschio e una femmina. Sono estremamente felici e orgogliosi dei loro bambini e decidono di chiamare il loro figlio maschio Giovanni, in onore del loro vecchio amico che tanto ha fatto per loro.
Crescono insieme nella fattoria, circondati dall’amore dei loro genitori e della natura. Imparano a lavorare nella fattoria e a prendersi cura della terra, seguendo le orme dei loro genitori.
Anche se non hanno mai conosciuto il loro zio Giovanni, sentono la sua presenza nella fattoria e nella loro vita. E sanno che, ovunque lui sia, sarà sempre lì a vegliare su di loro e a proteggerli.