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# Tutorial disegno digitale, liv. 01
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Il soggetto di questa serie di tutorial è “noi”, perché non ho competenze e capacità da insegnate e si tratterà, quindi più un promemoria che altro.
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Sono consigli per chi voglia disegnare così, per passare il tempo, per combattere temporaneamente lo stress.
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Hardware e software
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- Una tavoletta grafica qualsiasi
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- Software: Krita
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- Pennelli di base
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**Non buttiamo soldi** per le tavolette grafiche: ormai sono tutte decenti, Huion, XP-Pen o quel che sia, di taglia media, un’area di lavoro circa 20x13 cm.
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Con 60-80 euro ce la caviamo. Le tavolette grafiche con schermo costano di più, altri cavi da sopportare in giro e possono provocare noie al collo e alla schiena. Le tavolette classiche sono legge, sottili, con un cavo le attacchiamo a qualsiasi computer. Ne esistono anche wireless, se non disturba doverle ricaricare.
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Ricordiamo: non siamo pro.
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[Krita](https://krita.org/en/download/krita-desktop/) è un ottimo software open source per disegnare, disponibile su tutte le piattaforme maggiori (Win/Linux/Mac). I pennelli di base sono già più che sufficienti per disegnare; il primo consiglio, è quello di non precipitare nel turbine dei pennelli custom che si trovano a vagonate in rete: si finisce a passar più tempo a cercarli e provarli che a disegnare.
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**Qualche appunto tecnico.**
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Non esageriamo con la risoluzione, potrebbe essere controproducente: usando file molto grandi, saremo spronati a zoomare, la cosa più sbagliata che si possa fare: ingrandiamo il disegno, vediamo tutto bello e definito, non ci si palesano i pixelloni nudi e crudi e perdiamo tempo in dettagli invisibili a chiunque.
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Il mio consiglio è di usare un documento alto tra 1000 e 2000 pixel. Il file sarà manipolabile tranquillamente da qualsiasi pc dal 2010 in poi, leggero nelle dimensioni e sufficientemente grande per il popolo del 1080p.
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Lo zoom è il nemico numero uno dei disegnatori: potendo ingrandire l’immagine decine di volte, finiamo col lavorare sui dettagli invisibili di cui sopra, perdendo di vista il quadro generale e qualsivoglia proporzione.
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Dobbiamo lavorare come su un foglio di carta, il foglio di carta non possiamo ingrandirlo. Possiamo avvicinare il naso, ma fino a una certa distanza.
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Consiglio: mai ingrandire il disegno prima di aver finito lo schizzo, solo in fase di ricalco/china digitale/colore. Ancora una volta, ingrandirlo con giudizio: il doppio è già tanto, altrimenti si finisce a lavorare sui pixel, che va bene per la pixel art.
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Continuando a ingrandire e rimpicciolire la vista, l’epilogo è immutabile: una serie di dettagli più o meno ben disegnati, dalle proporzioni totalmente sballate tra loro, il che è immediatamente evidente nei corpi umani.
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Quindi: se stiamo facendo una pagina per un fumetto, meglio fare lo schizzo adattando l’immagine allo schermo e dimenticarsi della lente d’ingrandimento. Successivamente, quando riteniamo sufficientemente gradevole la composizione, possiamo ingrandire a tutto schermo la singola vignetta/illustrazione e poi dimenticare lo zoom, fino alla prossima (o alle rifiniture e al colore, in generale quando si tratta di lavorare di fino su uno scheletro già ben impostato).
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Ok, ma con questi file minuscoli, se ci venisse voglia di ricavarne un manifesto 6x3?
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Non succederà mai.
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### Disegno
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Conoscenze di base di anatomia e prospettiva. C’è tanto materiale in giro in rete, si trovano (o si trovavano, non saprei) molti manuali nei mercatini a costi irrisori.
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Probabilmente, non vorremo dover conoscere a memoria e saper disegnare ogni singolo muscolo del corpo, compresi quelli facciali. Per iniziare, meglio capire le proporzioni e come abbozzare in maniera verosimile le masse del corpo, come disporre occhi, naso, bocca e orecchie sull’ovale del cranio.
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Le mani sono difficili, possiamo disegnare delle muffole, meglio se col mignolo separato.
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I piedi, fatti bene, sono difficilissimi.
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Per quanto riguarda la prospettiva: capire la linea dell’orizzonte, il funzionamento dei punti di fuga e come trovare il centro di un rettangolo messo in prospettiva. Non finiremo a fare gli architetti.
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### Spirito e mente
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Noi, protagonisti di questi tutorial, non sforneremo capolavori e, probabilmente, neanche un singolo disegno valido. L’importante è realizzare qualcosa che ci faccia stare bene, temporaneamente perché tutto è temporaneo.
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Disegnare per chiudere il mondo fuori per qualche minuto o qualche ora.
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Non c’è neanche il bisogno pressante di mostrarli a qualcuno e, se proprio vogliamo/dobbiamo, meglio stare lontani dai social (questo è un discorso valido in ogni caso). Ritagliamoci uno spazio personale, fuori dai silos. Blog, tumblr, un sito vetrina, qualsiasi cosa che non sia un tritacarne social.
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Disegnamo quel che ci piace, anche solo variazioni dello stesso soggetto, se proprio ci fa star bene.
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Copiamo, usiamo riferimenti visivi: è quello che fanno i professionisti, che non hanno tempo da perdere; noialtri, consumati dal sacro fuoco dell’arte, crediamo sia una scorrettezza, un mezzuccio, un’offesa mortale a una qualche divinità.
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[Home](./)
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