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2.2 KiB

Syncthing

sudo apt-get install syncthing

Avviare la sincronizzazione con Systemd

sudo vim /etc/systemd/system/syncthing@.service

Quindi inserire il seguente testo:

[Unit]
Description=Syncthing - Open Source Continuous File Synchronization for %I
Documentation=man:syncthing(1)
After=network.target

[Service]
User=%i
ExecStart=/usr/bin/syncthing -no-browser -gui-address="0.0.0.0:8384" -no-restart -logflags=0
Restart=on-failure
SuccessExitStatus=3 4
RestartForceExitStatus=3 4

# Hardening
ProtectSystem=full
PrivateTmp=true
SystemCallArchitectures=native
MemoryDenyWriteExecute=true
NoNewPrivileges=true

[Install]
WantedBy=multi-user.target

Abilitare il servizio:

sudo systemctl daemon-reload
sudo systemctl start syncthing@$USER
sudo systemctl enable syncthing@$USER

Configurare la sincronizzazione

Collegarsi, tramite browser all'indirizzo:

https://127.0.0.1:8384

e impostare un utente e una password di accesso.

syncting

Quindi dal dispositivo principale, creare la cartella che dovrà essere condivisa con quelli secondari:

syncting

È possibile scegliere se monitorare i cambiamenti e quindi avere una sorta di versioning sui file. Il dispositivo principale può inviare solamente, ricevere o entrambi i dispositivi possono ricevere/inviare. Da scegliere a seconda dei casi

syncting

Dal dispositivo principale, aggiungere il dispositivo remoto tramite il suo ID e avviare la richiesta di accoppiamento.

Dare quindi un nome identificativo al device:

syncting

Verificare che entrambi i dispositivi siano connessi e che i file siano effettivamente sincronizzati:

syncting

syncting

syncting

Per una maggior sicurezza, la cartella può essere sincronizzata anche con NextCloud.

Collegamenti