sitoctt/content/it/blog/2023-12-31-Resocontoctt-202...

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Title = "🎇 Il resocontoctt di questo 2023, almeno in termini di posting!"
2024-08-25 17:18:20 +02:00
Date = 2023-12-31
Downsync = "/it/posts/Resocontoctt-2023.html"
2024-08-27 01:06:25 +02:00
Aliases = [
"/Posts/2023-12-31-Resocontoctt-2023.html",
]
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<p>Per la fine dell'anno, molti fanno la lista di buoni propositi per il nuovo, mentre io a 'sto giro stilo la raccolta di alcune mie magagne... bentornati nel mio mondo.</p>
<p>Temo di dover fare anche un po' di fretta con questo post, perché se uscisse la giornata del 31 non se lo cagherebbe probabilmente nessuno... almeno non prima dell'anno prossimo (e detto così fa molta paura, lo so). Non avendo fatto in tempo per il 30, ecco che pubblico tardi di notte, prima di mimir. 🌌</p>
<p>Negli ultimi mesi non ho avuto modo di trattare perfettamente il sito, perché le mie parole sono state rubate da sbocchi alternativi, o forse un po' bloccate da contrattempi. E cosa esattamente, immagino possiate chiedervi voi che diligentemente seguite il sitoctt, ma soltanto il sitoctt, ed altrimenti non sguazzate mai nello spacc?</p>
<h2>La BBS, forum Spacc dal sapore antico</h2>
<p>Durante quest'estate mi è venuta un'idea un attimo insolita, quantomeno per gli standard del 2023: aprire un forum di discussione vecchio-stile per lo spacc, con la vaga idea di costruire qualcosa che possa lentamente crescere come un posto ideale per discussioni di quel tipo lì, portate oltre i confini pratici permessi dalle piattaforme social più moderne o dalle chat. Ed eccolo fiero, lì su <a href="https://bbs.spacc.eu.org/" rel="noopener nofollow" target="_blank">https://bbs.spacc.eu.org/</a>. 😎</p>
<p>Ho delle idee future mediamente ambiziose a riguardo della Spacc BBS, che ora non ho ancora avuto modo di portare a termine e/o mettere in moto, per questioni di competenze e di tempo; dal collegamento con ActivityPub, al supporto multilingua con traduzione nel backend, fino all'idea di un gioco di ruolo che si svolgerebbe nel forum con del codice progettato ad-hoc (insomma, un vero videogioco, non come sugli altri forum dove si parla e si fa finta di giocare)... e chissà se riuscirò mai a realizzare ogni cosa, soprattutto non riuscendo a trovare persone capaci di fornire i pezzi che a me mancano.<br>
A me ospitare il forum costa zero, che venga questo usato o meno, e già solo per questo non penso dichiarerò mai fallimento e mai chiuderò. È davvero così conveniente hostare in casa.</p>
<p>Per quanto io non l'abbia sfruttata a livelli estremi, ho usato la BBS per scrivere alcuni post che altrimenti non avrei forse mai lanciato, perché sento che in qualche modo il formato forum (anche in quei casi in cui nessuno si fila di striscio il thread neppure dopo settimane di attesa...) mi offre un modo particolare di esprimermi, che sul blog sentirei a tratti inadatto.<br>
Dall'altro lato, chissà, magari avendo solo il blogoctt avrei pubblicato lì, sentendo che il MicroBlog sicuramente non sarebbe stata un'alternativa adatta. A tal proposito...</p>
<h2>Il MicroBlog nuovissimo, alla faccia Du Rove</h2>
<p>Il "MicroBlog" che ho sul sitoctt non è proprio un microblog nel senso classico... è una categoria che decisi arbitrariamente dovesse conservare i miei post meno lunghi. Il vero microblog io l'ho sempre praticato un po' sul Fediverso, un po' su Telegram, con un canale che storicamente è passato di continuo avanti e indietro tra pubblico e privato per motivi complessi.<br>
Allo stesso tempo, queste piattaforme hanno sempre fatto per me anche da "PicoBlog", con post di una o due frasi, mentre sulla sezione del sito ho lasciato si formasse la polvere. 🕸️</p>
<ul>
<li>Da un lato avevo provato a spostarmi verso un mio sito per queste cose, perché volevo avere modo di controllare veramente i miei dati e la gestione delle pubblicazioni... ma con quello statico era tutto abbastanza scomodo, e la voglia di pubblicare mi passava.</li>
<li>Dall'altro, un problemino era il mio dover scegliere ogni volta tra il pubblicare su Telegram, e spesso quindi non poter condividere efficacemente le mie parole anche fuori da quella bolla, e il pubblicare sul Fediverso, potendo replicare i post sul mio canale solo con dei limiti antipatici (che abbassavano l'esperienza e facevano lagnare la gente). Alla fine dei conti quindi, mesi fa ha iniziato a scemare sempre più la voglia di micropostare... e non so esattamente allora come spendessi le mie giornate (forse ad amministrare il lato tecnico del forum...), ma ho iniziato a pubblicare più di rado.</li>
</ul>
<p>Proprio questo dicembre, cambia però tutto, dopo che una notte non riesco ad addormentarmi subito, ma in compenso mi ricordo che...</p>
<ul>
<li>Il plugin ActivityPub per WordPress dovrebbe aver fatto ormai dei passi in avanti decenti, e quasi quasi potrebbe essere adatto per il microblogging...</li>
<li>...e si da il caso che io avessi un sito WordPress su Altervista (quindi, spazio e traffico illimitato ma con WordPress completo, gratis) in disuso, che sarebbe proprio perfetto per provare questa cosina...</li>
</ul>
<p>Questa cosa meriterebbe forse un articolo a parte, ma fatto sta che subito ho messo in prova questa via per cambiare in meglio il mio workflow di microblogging, dopo averla sbandierata sull'appunto nuovo MicroBlog (<a href="https://octospacc.altervista.org/2023/12/04/138/" rel="noopener nofollow" target="_blank">https://octospacc.altervista.org/2023/12/04/138/</a>, questo è ad esempio il messaggio in questione). 🔗</p>
<h3>Le piattaforme dei miliardari lasciano tutti a piedi</h3>
<p>Il caso ha voluto poi che — ironicamente, proprio la sera del 24 dicembre, come fosse un brutto regalo marcio — l'account Telegram dove ero admin del mio canale e del gruppo commenti venisse bandito, per ragioni che ancora non abbiamo capito (chiaramente automatiche, e secondo me errate). Per com'è l'andazzo, sembra anche che io abbia perso per sempre tutti i miei dati: se non rispondono alla mia richiesta manuale di portabilità dei dati, avranno violato il GDPR, e io nel frattempo rimarrò con niente in mano (se io non sclero...)</p>
<p>Menomale che, avendo iniziato a pubblicare da WordPress, il ban non ha in alcun modo interrotto il mio flusso di shitposting (fiuuuh!), ma ho dovuto perdere un po' di tempo per riprendere gente (e c'è chi non abbiamo ancora raccattato) per portarla finalmente su Matrix (un protocollo di messaggistica federato e veramente libero)... perché ahimé non hanno voluto ascoltarmi quando 2 anni fa dicevo che sarebbe stato saggio spostarsi lì prima di incidenti, non dopo. 😮‍💨</p>
<p>Anche questa roba merita discorsi a parte, e giusto per buon auspicio lascio quì alcuni miei nuovi link:</p>
<ul>
<li>La discussione sul ban sulla Spacc BBS (con rimandi anche ad alcuni post del MicroBlog fatti a caldissimo, ho sclerato in diretta): <a href="https://bbs.spacc.eu.org/viewtopic.php?t=160" rel="noopener nofollow" target="_blank">https://bbs.spacc.eu.org/viewtopic.php?t=160</a></li>
<li>Lo "spazio" dello spacc su Matrix, che non avevo mai davvero avuto modo di promuovere prima d'ora, potreste trovarlo spassoso se vi uniste: <a href="https://matrix.to/#/#Spacc:matrix.org">https://matrix.to/#/#Spacc:matrix.org</a></li>
</ul>
<h3>Smonto tutto</h3>
<p>Comunque, tutto questo significa anche che è il momento di rivedere delle piccole cose sul sito.</p>
<ul>
<li>La sezione che ora lì si chiama MicroBlog non sta più bene — perché con 'sto nome non stava bene già da prima — e devo o levarla (riversando nel Blog tutti i post lì presenti), o rinominarla. Penderei per la prima opzione, così da ridurre un attimo le paturnie che altrimenti mi capitava di farmi per decidere quando un articolo fosse abbastanza lungo da stare nel Blog, e quando invece no.</li>
<li>Allo stesso tempo, il PicoBlog scomparirà (diventando un archivio, non cancello niente). Tanto non lo aggiornavo prima, e a maggior ragione dubito lo userò mai ora.</li>
</ul>
<h2>L'eterno ritorno della Knowledge Base</h2>
<p>Cerco di essere breve qui, perché ormai questa questione rischia di diventare il più grande <em>inside joke</em> della mia vita, che, ma guarda un po', merita allo stesso modo il fantomatico articolo a parte. 🫣</p>
<p>Da più di un anno fa, <a href="https://sitoctt.octt.eu.org/Posts/MicroBlog/2022-09-23-Nuove-Frontiere.html" rel="noopener nofollow" target="_blank">come scrissi anche sul sitoctt</a>, ho iniziato ad usare TiddlyWiki per creare una mia knowledge base di... non mi è tutt'ora ben chiaro cosa.<br>
Diciamo che lì sopra il 90% sono liste di link per me utili, di cui il 30% forse con brevi note personali, e il restante del contenuto formato da piccole pagine di note e cose così che non saprei davvero sennò dove buttare. È pubblica perché mi conviene, sarebbe più scomoda tenerla privata, e penso che possa essere utile ad altre persone, come per me sono state utili (o almeno interessanti) le wiki personali di altri individui a casaccio.</p>
<p>Il punto sta nel fatto che, da quando uso quella robetta lì, non ho praticamente più motivo di aggiornare le pagine non-blog sul sitoctt, perché è solo più scomodo e meno organizzabile a lungo termine, rispetto a creare le stesse dalla wiki.<br>
Aggiungendo a ciò anche il dover ormai riconoscere il fallimento di <a href="https://gitlab.com/octtspacc/staticoso" rel="noopener nofollow" target="_blank">staticoso</a> (il generatore del mio sito, che è uno spaghetto, difficile e scocciante da estendere), ma restando vera la mia lagna sul fatto che non trovo altri generatori per me soddisfacenti, mi viene naturale l'idea di trasferire tutto su TiddlyWiki (che si, funziona ottimamente come generatore di siti statici)... 🙂</p>
<p>...Peccato che non è immediato ricreare tutte le mie pagine speciali e funzioni interne particolari con il sistema di templating e macro di questo altrimenti magnifico software, e quindi è da marzo 2023 che ci sto lavorando. In tutta onestà, succede che ci lavoro per dei giorni, poi mi fermo per noia, poi me ne dimentico per un mesetto buono, e poi ricomincio il ciclo il più tardi possibile.<br>
Di questo passo, chissà se sitoctt e <a href="https://kb.octt.eu.org" rel="noopener nofollow" target="_blank">OcttKB</a> verrano mai uniti per davvero in una sola sorgente... finiranno prima il ponte sullo stretto quelli lì, di me questa faccenda. 🙃</p>
<h2>Il tempo che se ne va...</h2>
<p>Questa sezione rischia di non avere il minimo senso, ma volevo scriverla lo stesso, un po' per atmosfera e un po' per disperazione.<br>
Che il tempo non possa fare a meno che scorrere, lasciando indietro tutto ciò che è stato passato e che costituisce il presente perché non c'è stato modo di cambiarlo, non c'è mai stato dubbio. Tuttavia, il tempo sembra essere sempre meno utile, più volatile, meno tangibile. L'entropia si alza, i rimpianti si cristallizzano, il divertissement appare un modo sempre meno efficace di sfuggire alle rogne.</p>
<p>Ma, scherzi di drammatica a parte, questo è ciò che sento per davvero, soprattutto quando le circostanze esterne me lo ricordano: parlando a breve termine, pur avendo eliminato un po' delle cose che mi portavano a sprecare il tempo, sembra che io ne abbia sempre meno a disposizione; riguardo il lungo termine, ogni tanto è forte il sentore che il tempo realmente disponibile per concretizzarmi, nonostante tutte le giustificazioni che il mio cervello inventa per eliminare il dolore, stia quasi per scadere. 😶</p>
<h2>La fine.</h2>
<p>Speriamo dunque — perché è in genere giusto non smettere mai di sperare, anche se forse non è una buona idea usare la speranza come surrogato dell'azione — che questo nuovo anno possa portarci tante cose altrettanto nuove ma veramente belle, pure se non ho idea di come mai ciò potrebbe accadere. Buone feste, piccole persone che vivono nel mio computer e leggono le mie pazzie!</p>