Il comando `diff` confronta due file e produce una lista delle loro differenze. Per essere più precisi, produce un elenco delle modifiche che dovrebbero essere apportate al primo file, per farlo corrispondere al secondo file.
```bash
diff file1 file2
```
Ecco un esempio:
```bash
> cat file1
file1
> cat file2
file2
file3
file1
> diff file1 file2
0a1,2
> file2
> file3
```
Ogni differenza è elencata a sua volta in una singola colonna e ogni differenza viene etichettata. L'etichetta è composta da due numeri che circondano una lettera, come nell'esempio `0a1`.
Il primo numero è il numero di riga in file1, e il secondo numero è il numero di riga in file2. La lettera nel mezzo può essere:
-`c`: la riga nel primo file deve essere modificata per corrispondere alla riga nel secondo file;
-`d`: la riga nel primo file deve essere eliminata;
-`a`: il contenuto extra deve essere aggiunto al primo file per farlo corrispondere al secondo file.
I parametri `-s` e `-q` indicano, rispettivamente, se i due file sono identici ovvero differenti:
```bash
> diff -s file2 file3
I file file2 e file3 sono identici
> diff -q file1 file2
I file file1 e file2 sono diversi
```
## Una vista alternativa
```bash
> diff -y -W 70 file1 file3
> file2
file5 | file3
file1 file1
file4 <
```
L'opzione `-y` (side by side) utilizza un layout diverso per mostrare le differenze tra i file. Spesso è conveniente specificare la larghezza `-W` per limitare il numero di colonne visualizzate.
Il primo file viene visualizzato a sinistra mentre il secondo è mostrato sulla destra. Le righe di ogni file vengono visualizzate fianco a fianco.
Ci sono caratteri indicatori accanto alle varie righe:
-`|`: una riga che è differente nel secondo file;
-`<`: una riga che non è presente nel secondo file;
-`>`: una riga che non è presente nel primo file
## Uno spruzzo di colore
```bash
sudo apt-get install colordiff
```
Il comando `colordiff` aggiunge colore all'output di `diff`.